In molti studi è emerso che se la forza nella presa è inferiore alla media ciò è correlato con una più alta incidenza di infortuni, ospedalizzazioni, minore qualità e longevità della vita e risultati nel deadlift peggiori rispetto a chi ha una forza normale o superiore nella presa.
Attenzione però: non significa correre subito a comprare un Gripper, poichè è un “allenamento” estremamente limitativo.
Si è visto che quando il collo, la colonna, le spalle e le braccia sono sane e con la corretta postura e il core compatto come dovrebbe essere, la presa ne beneficia.
Ma la forza nella presa può essere facilmente limitata da posture sbagliate (come l’anterior head fault, testa chinata avanti rispetto alla spalle).
Quindi anche in uno screening atletico la presa è un fattore da valutare.
Uno studio su militari ha mostrato che le debolezze/rigidità non sono solo correlate al core ma più che altro alle ASIMMETRICHE.
Tutti abbiamo asimmetrie poiche la vità quotidiana spesse volte è asimmetrica così come molti sport.
Le differenze dx/sx si è visto inficiano di circa il 10% la forza e il 15% la mobilità, ma ciò è abbastanza per inviare al cervello un segnale compensatorio, che porta a una torsione del corpo per centrarlo nello spazio. anche se ciò significa che le anche puntano da una parte e gli occhi dall’altra.
Se vogliamo creare un test che prenda in considerazione biomarker come la presa e le asimmetrie secondo un criterio di mobilità/stabilità si vedrà che vi è un range di asimmetrie che permette di capire ciò che è accettabile da ciò che non lo è.
Bisognerebbe quindi deviare il meno possibile dalla media di tale range poichè le asimmetrie se non intaccano la performance ma sono funzionali ad essa allora sono accettabili, se diventano un problema inficiando la qualità della vità allora no.
ALLORA COME ALLENO LA PRESA?
La presa Bottom Up con kettlebell può essere un grande strumento sia di screening che di allenamento.
possiamo anche trasportare il kettlebell in rack, sopra la testa o lungo il fianco per un perido esteso di tempo. Tale approccio è fantastico per valutare la stabilità del corpo ,poichè vengono coinvolti molti centri di massa ( ALTO, MEDIO, BASSO) e il carico dx/sx.
Eseguendo un carry bilaterale con kb lungo i fianchi o in rack, magari con pesi diversi, si sta richiedendo al corpo una strategia motoria complessa, che si spera sia trasferibile in altri contesti.
Questo è anche un modo per rafforzare indirettamente il bottom up se si hanno difficoltà.
Si capisce che il discorso è molto più complesso rispetto all’allenamento col Gripper. Ma anche integrando questo con carry in rack, farmer’s walk ecc la presa ne beneficierà alla grande.