Come sapete oltre all’applicazione pratica delle neuroscienze e della crescita personale mi occupo principalmente di allenamento dove cerco di applicare tutti questi concetti.
Ciò rende il tutto un percorso completo.
Il MOVIMENTO è vita per il cervello, perché, oltre agli innumerevoli effetti fisiologici positivi, è essenziale per la sopravvivenza del corpo e quindi del cervello.
Sappiamo che nuove esperienze plasmano il cervello e gli ostacoli e i pericoli che incontravano i nostri antenati venivano evitati (reazione di fuga) o affrontati (reazione di combattere) tramite il movimento.
Questa reazione FIGHT OR FLIGHT è alla base del nostro sistema nervoso autonomo in particolare del sistema nervoso Simpatico.
Altro esempio che ci permette di capire quanto il movimento sia intimamente legato al Sistema Nervoso è il seguente. Pensiamo ai più elementari riflessi spinali come l’Arco Riflesso. Ad uno stimolo di un certo tipo la prima reazione è un movimento involontario.
Lo schema motorio della camminata fa parte del nostro sistema nervoso grazie a CPG (Central Pattern Generator), insieme di neuroni che hanno il compito di gestire i pattern di camminata di base, senza intervento dei centri superiori (ma questi possono benissimo intervenire per modificarla).
Capite quindi quanto il movimento fa parte di Noi?
Ecco quindi che il giusto movimento ci permette di avere un profondo impatto sul nostro corpo e sul nostro cervello. Si proprio così il nostro Sistema Nervoso è allenabile!
Questa era una premessa necessaria in modo che potessi illustrarvi meglio la mia FILOSOFIA di allenamento.
Filosofia perché comprende più metodi di lavoro e presuppone un percorso adattato e non una aderenza maniacale a un metodo e basta.
Filosofia anche perché vi è un’ideale, una missione (vi ricorda qualcosa?) che è la ricerca della forza in ogni contesto e della pulizia del gesto tecnico che, messi insieme, sono dei mezzi potenti per modificare e plasmare le nostre connessioni neurali.
Un percorso Piramidale
Andiamo al centro della questione: immaginate una Piramide.
Alla base abbiamo sicuramente la parte metabolica che è un fatto imprescindibile. Quindi lavoro basa sulla resistenza aerobica cosa che dovrebbe essere portata avanti contemporaneamente col secondo step della piramide che è la mobilità e la riprogrammazione posturale.
Lavorando su questi 3 elementi già il 90% dei fastidi quotidiani diminuisce visibilmente.
In dettaglio:
–Lavoro Metabolico: per ricostruire il corretto funzionamento dei mitocondri, che sono le nostre centrali energetiche, e gli scambi metabolici nei tessuti oltre ad attuare un processo di capillarizzazione che apporta più nutrimento e quindi più energia.
–Mobilità: portiamo avanti questo concetto lavorando sui range di movimento disfunzionali e portando alcuni valori nei range di accettabilità. Tutto questo sarà supportato dalla migliore irrorazione del muscolo e delle articolazioni e tendini iniziati col primo step.
La parola d’ordine qui è guardare al globale, agire a livello locale con esercizi come PNF, mobilità/flessibilità attiva e riportare tutto questo al globale uso varie metodiche ed esercizi di vari scuole in questo step.
– Riprogrammazione Posturale: agiamo ancora più in profondità imparando a fare mobilità e migliorarla con l’azione profonda dell’addome in varie posizioni dove mettiamo tutto in catena. Io personalmente uso il Canali postural Method che è un lavoro innovativo e aggiornato che trovo molto più valido rispetto ad altre scuole.
Passiamo così agli step più succosi.
– Animal Movement: qui andiamo ad agire sugli schemi motori di base come il gattonare e altre locomozioni simil-animali.
Questi movimenti sono fantastici per lavorare sulla forza resistente, lavorare sulla mobilità divertendosi anche da angolazioni inusuali, creare una migliore coordinazione e fantasia motoria oltre che lavoro sull’agilità.
Vi è un grosso lavoro di rinforzo sui polsi e tutto il cingolo scapolo omerale cosa che sarà utile più avanti, inoltre insegneremo all’addome a lavorare a stabilizzare accelerazioni e decelerazioni da varie angolazioni.
– Calisthenics /Gymnastic Strength Training: abbiamo creato una solidissima base quindi è ora di fare lavori a corpo libero completi dove lavoriamo con grandi tensioni e impariamo ad applicare forza anche a braccio teso. Trovo questo processo una tappa fondamentale che ci permetterà di capire alcuni importanti concetti che troveremo anche nei sovraccarichi. Oltre ad avere un condizionamento e una ipertrofia sull’upper non trascurabile cosa che dovrebbe essere bilanciata con l’uso di sovraccarichi dello step successivo.
– Kettlebell: cosa si sposa bene col lavoro a corpo libero? Il kettlebell! Gli esercizi base come goblet squat, press e tgu ci permettono di costruire forza e ipertrofia su gambe e braccia.
Inoltre passiamo dal gestire il nostro corpo, a gestire un sovraccarico esterno cosa che costringe ad attuare nuove strategie e applicare nuovi concetti (vedi per esempio la bracing sequence per attivare l’addome e creare pressione intraddominale).
Inoltre lavorando con gli esercizi balistici diamo uno stimolo nuovo alle fibre muscolari di potenza che sono quelle che ipertrofizzano di più e rispondono bene a grandi carichi ed accelerazioni.
La cosa fighissima a mio parere è che usando anche un piccolo sovraccarico, se eseguiamo uno swing e acceleriamo la discesa volontariamente creiamo un peso virtuale da vincere superiore a quello che abbiamo in mano cosa che ci costringerà a una grande attivazione muscolare e nervosa.
–Bilanciere: Dopo questo lavoro si passa al lavoro di forza con bilanciere dove lavoriamo con i fondamentali stacco panca e squat.
Le nostre articolazioni e la nostra muscolatura sarà già pronte, così come la nostra tenuta addominale e saremo sicuri, a questo punto, che andremo a sovraccaricare una struttura già pronta e performante priva di eccessive lacune.
Si passerà la maggior parte del tempo in questo settore lavorando su forza e ipertrofia con una corretta alternanza dei carichi. In un video vi parlerò dei valori minimi di carico che bisogna usare, , in base al peso corporeo.
Ciò non esclude di fare brevi richiami degli altri livelli, cosa che faccio sempre sia come riscaldamento e attivazione che alla fine dell’allenamento.
– Sport Specifico: che può essere qualsiasi altra disciplina a cui si dedicherà la maggior parte del tempo. Infatti se tutti i livelli iniziali saranno portati avanti da prima, raggiunto un certo livello, l’impegno temporale richiesto sarà minore, rispetto a un soggetto impegnato già in una disciplina specifica che deve recuperare vari gap fisici di forza, resistenza e mobilità.
Questo è il percorso ideale che penso un atleta dovrebbe fare e solitamente imposto ogni cliente su questo percorso perché sono sicuro:
– Che sarà un percorso lungo e variegato
– Che mi permetterà la migliore crescita del mio cliente su più aspetti
– In sicurezza
– Senza bruciare le tappe
– Creando anche una forma mentis particolare durante il percorso
Questa in breve la mia filosofia di allenamento.
Cercate di essere FORTI & MOBILI!
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Sono Un Chinesiologo, Laureato In Scienze Motorie e Docente Federale FIPE, certificato in varie discipline e metodi tra cui il Canali Postural Method e Human Movement Optimization che lavora con la Neurologia Funzionale. Appassionato di tutto ciò che riguarda allenamento, corpo umano, neuroscienze, crescita personale e altro ancora. Non solo Allenamento: la crescita personale oltre che fisica deve essere anche mentale, emozionale, finanziaria e deve toccare ogni aspetto della Vita! Contattami per un percorso di trasformazione fisica e mentale anche online!
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