Asse Intestino-Cervello:

La connessione tra patologia del Sistema digestivo e patologia del Sistema Nervoso

 

 

Sommario: Un nuovo studio mira ad investigare la interazione tra sistema nervoso e sistema digerente, ovvero l’asse intestino- cervello, per scoprire di più riguardo i collegamenti tra salute della parte intestinale e salute della parte nervosa.

Fonte: FAU

Come interagiscono intestino e cervello e come possono innescare una patologia?

C’è un consenso crescente all’nterno della comunità di ricercatori riguardo il fatto che il sistema digerente e il sistema nervoso dialoghino tra loro. Tuttavia come avviene esattamente questo scambio di informazioni ancora non è ben compreso.

La Fondazione Tedesca di Ricerca sta fondando una nuova unita di ricerca clinica alla Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg (FAU) che si occuoperà di studiare le interazioni tr< questi due importanti sistemi biologici con particolare attenzione alle patologie infiammatorie e degenerative. Si tratta del primo gurppo di ricerca in Germania dedicato all’esplorazione dell’Asse Intestino-Cervello.

Il team interdisciplinare riceverà un totale di 6 milioni di euro in fondi per i futuri 4 anni.

 

La nuova frontiera della ricerca medica

Da parecchi anni ormai, la ricerca medica ha cominciato a dedicarsi sempre di più a questo affascinante argomento.

Questo perché in alcuni studi è emersa una connessione tra patologie neurologiche e cambiamenti immunitari a livello del tratto gastrointestinale, in poche parole l’intestino e il cervello interagiscono, e a causa di questa interazione le patologie a livello dei due sistemi possono influenzarsi reciprocamente e addirittura assumere un ruolo di innesco per una certa patologia.

Gli studi dimostrano che pazienti con patologie Infiammatorie Intestinali croniche (IBD) hanno un rischio più alto di sviluppare il Morbo di Parkinson più avanti nella loro vita.  E’ emersa anche una connessione tra Sclerosi Multipla ed IBD.

L’interazione è controllata da un complesso sistema di comunicazione che coinvolge segnali neurali, ormonali, metabolici, immunologici e microbiologici.

 

Nuove discipline che intervengono nello studio 

La nuova unità di ricerca clinica DFG, studierà esattamente come funziona tale comunicazione.

Il nuovo campo di ricerca è caratterizzato non solo da una stretta collaborazione interdisciplinare tra scienze immunologiche, gastroenterologiche e neuroscienze, ma contempla anche una integrazione con la bionformatica e ingegneria medica.

Entro i prossimi anni, i ricercatori sperano prima di tutto di ottenere insight specifici riguardo l’interazione tra intestino e cervello nella patologie infiammatorie e degenerative e di decodificare gli scambi immunologici nella comunicazione tra cervello ed intestino.

Basandosi su queste evidenze, sperano di sviluppare nuovi approcci per trattamenti mirati a combattere e a prevenire le patologie del sistema digerente e nervoso.