Brevi Pichi di attività fisica sono correlati con un aumento della Longevità

Sommario: 2 minuti di attività fisica vigorosa totalizzando 16 minuti a settimana sono associati con una diminuzione del rischio di morte del 18%  e del rischio di patologie cardiovascolari del 15%. Picchi di attività per un totale di 53 minuti a settimana sono correlati a una diminuzione del rischio di morte per ogni causa, del 36%.

Fonte: European Society of Cardiology

“I risultati indicano che accumulare un totale di attività fisica dividendola in piccoli workout brevi ed intensi può aiutarci a vivere più a lungo” afferma l’autore dello studio,  il Dr. Matthew N. Ahmadi of the University of Sydney, Australia .

“Dato che il principale ostacolo all’attività fisica regolare risulta essere la mancanza di tempo, fare allenamenti brevissimi in maniera sporadica durante la giornata può essere molto interessante per le persone molto impegnate.”

Un secondo studio, pubblicato sulla stessa rivista ha trovato che data una certa quantità di esercizio fisico, l’aumento dell’intensità era associato con una minore predisposizione alle patologie cardiovascolari.

“Il nostro studio ha dimostrato che non è importante solo la quantità di attività fisica, ma anche l’intensità della stessa, per la salute cardiovascolare” afferma l’autore, il Dr. Paddy C. Dempsey della Università di Leicester e Università di Cambridge.

Entrambi gli studi includevano adulti di circa 40-69 anni. I partecipanti indossavano dei fitness tracker per una settimana. Questo aiutava a capire e a misurare il movimento, il movimento sporadico a differenti intensità durante il giorno

Il primo studio comprendeva 71,893 adulti senza segni di patologie cardiovascolari o cancro. L’età media era di 62,5 anni e il 56% erano donne. I ricercatori misuravano il totale dei minuti dedicati all’attività fisica e la frequenza dei mini workout che duravano dai 2’ a meno. I soggetti erano seguiti per una media di 6,7 anni.

Si è presa in esame l’associazione di volume e frequenza per l’attività vigorosa con il rischio di morte (ogni causa, patologie cardiovascolari, cancro).

Il rischio di tutti i vari outcome era significativamente ridotto quando il volume e la frequenza dell’attività vigorosa aumentava, con benefici appurati anche con allenamenti davvero brevissimi.

Per esempio i partecipanti che non facevano attività fisica vigorosa avevano un 4% in più di rischio di morte nei primi 5 anni. Il rischio scendeva al 2% anche solo con 10 minuti totali di attività vigorosa settimanale e crollava a 1% con 60 minuti o più.

Confrontando con una durata settimanale di 2 minuti, i 15 minuti settimanali erano associati a un 18% in meno di rischio di morte e un 15% in meno per patologie circolatorie, mentre 12 minuti erano associati con diminuzione del rischio di cancro del 17%. Infine 53 minuti di attività fisica vigorosa erano correlati al 36% in meno di rischio di morte per ogni causa.

Riguardo alla frequenza, accumulare piccoli allenamenti fino a 2’ di attività intensa su una media di 4 volte al giorno era associato con una diminuzione del 27% del rischio di morte. Ma effetti positivi sulla salute sono stati osservati anche con una frequenza minore: 10 mini workout a settimana erano associati a una diminuzione del 16% e del 17% sul rischio per patologie cardiovascolari e cancro.

Il secondo studio includeva 88412 persone con nessuna patologia cardiovascolare.  L’età media era di 62 anni e il 58% erano donne. I partecipanti venivano seguiti per 6,8 anni e i parametri studiati erano gli stessi del primo studio.

I ricercatori hanno trovato che sia una più alta quantità sia una più alta intensità erano benefiche nel diminuire il rischio di problemi cardiovascolari.

Aumentare l’intensità dava una più marcata riduzione del rischio per lo stesso volume di esercizio

Dr. Dempsey ha affermato: “I nostri risultati suggeriscono che aumentare il volume dell’allenamento non è l’unica via per ridurre la tendenza a sviluppare malattie cardiovascolari. Aumentare l’intensità si è dimostrato importante, mentre aumentare entrami i parametri era la via ottimale.

“Questo indica che intensificare le attività che già fai è un’ottima cosa per il cuore. Per esempio aumentare il passo della tua camminata quotidiana verso la fermata del bus o completare le scale di casa o del proprio condominio nel minor tempo possibile, sono tutte strategie utili che richiedono zero attrezzatura e sono fattibili nell’immediato.”

Vigorous physical activity, incident heart disease, and cancer: how little is enough?” Ahmadi MN et al. European Heart Journal

Physical activity volume, intensity and incident cardiovascular disease”  Dempsey PC et al. European Heart Journal